Monte Tamaro

Con l'amico Dario andiamo sul Tamaro in inverno, una bella camminata sulla neve.
al ritorno troviamo nebbia e neve alta dove si sprofonda, fatica ma alla fine soddisfatti.

Dove si narra di una giornata non come le altre

Si decide di andare:  sveglia alle 7, non precisamente un orario da gente che va in montagna ma meglio di così non si riesce..

Un'altra mezzora si perde per capire quali sono le catene buone per l'auto che si usa: alla fine per non sbagliare ne portiamo due paia sperando di non doverle usare ma solo mostrare ad eventuali controlli.

Altra previsione errata il tempo necessario a raggiungere Alpe Cainallo, sopra Esino Lario : previsione 1,30 invece ci vogliono 2 ore abbondanti.

Ma stop alle parole alle 10,20 lasciamo l'auto e si comincia a salire: meta: Grigna settentrionale.

dove il lago di Como si divide in due rami

si comincia con un bel bosco

il momento della scelta: vogliamo andare al rif Brioschi ma andiamo per la via verde o per quella rossa, la cresta?
Ovviamente la via rossa , la cresta, nasconde alcune insidie, tipo: quanta neve? ghiaccio?  ma si sa le sfide attirano....quindi via rossa!

ecco la cresta da percorrere

salendo la roccia aumenta e diventa bello arrampicare

comincia la neve

sembra proprio la cresta di un gallo....

è ora di mettere i ramponi

il cielo è sempre più blu

non so dove porta...neanche la cartina ci siamo portati....

questo canalone è meglio non percorrerlo

siamo in cima

più niente da salire

la bandiera italiana, sempre un certo fascino..

no comment

scendere da quì:uno spettacolo.

amici e parenti sono lì sotto

discesa mozzafiato

buchi da evitare

la faccia devo mettercela

tutta discesa

bello ehe?

la giornata finisce 

alla prossima amigos



PS: dimenticavo, ero in compagnia di un tipo losco, me stesso.  

Santiago de Compostela, ultimi 230 km , ott 2016

Eccoci per completare il fantastico Camino de Santiago

Quest'anno oltre ai soliti due , Massimiliano e Stefano , abbiamo l'onore di avere con noi Giuseppe, Friki (Francesca) e Perla.

Aereo Madrid, bus Astorga e la mattina seguente taxi fino al Cruz de fierro in cima alla montagna dove avevamo lasciato il cammino lo scorso anno.

incontriamo un eremita che vive sulla montagna raccontando le storie dei Templari

si discende verso Ponferrada

paeselli medioevali molto belli tra il verde della Galizia

Ponferrada

giretto per la città e cena con menù del pellegrino

parole sante

ad ottobre le cicogne hanno già lasciato la Galizia

Camminare in gruppo significa adattare le proprie esigenze a quelle degli altri. 

zucche enormi e niente foglie: l'opposto del mio orto foglie dappertutto e due micro zucche

Pulperia: locali dove si mangia il polipo, specialità galiziana.

paesi si susseguono, ogni giorno circa 27 km dobbiamo percorrere per arrivare in tempo a Santiago de Compostela

ora mancano 184 km

compagni di viaggio eccellenti: ne faremo ancora insieme

un colle da superare con calma

per i panni che non si asciugano

tutti in fila verso la cima

il ferroviere

 O Cebreiro, il luogo incoraggia discussioni sulla religione

c'è chi fa il Camino con tenda ,cane e bici senza usare gli ostelli

besnatesi in trasferta

relax con Caldo Gallego (minestrone)

viene voglia di camminare?

Samos, monastero con 8 monaci  

visita al monastero

si riparte

il famoso cippo con 100 km alla meta: è il minimo da percorrere per avere la Compostela

simpatici incontri

papà e figlia da incorniciare

il riposo del guerriero

in questo bar la gente con il telefonino aveva rotto le scatole....

entrata a Santiago: è gioia!

grigliata da sogno, qualità carne super nel menù del pellegrino

la Compostela ottenuta a Santiago con la Credencial con i timbri delle varie tappe

un'amicizia di quasi trent'anni..

grazie ai compagni/e di viaggio

dolore e gioia insieme

bene ora dopo aver compiuto il Camino Frances (classico) guardiamo avanti , al Camino Portughes...