sabato 22 ottobre 2011

Il Monte Rosa, posto che vai e meraviglia che trovi! Al Bivacco Città di Mariano!

Settimana scorsa avevamo detto che era l'ultima, che poi sarebbe arrivato l'inverno e invece eccoci, di nuovo in montagna e di nuovo abbastanza in alto.
Ci siamo avventurati nella Valle D'Aosta, e siamo finiti a Champoluc; obbiettivo, ovviamente raggiunto, il Bivacco Città di Mariano. Se non fosse stato per la tardata partenza, avremmo proseguito magari facendo un po' di ghiacciaio del Ventina... Ma va bene così!
Cosa ha caratterizzato questa escursione? Bhè, anzitutto i colori autunnali, bellissimi. E poi la valle, effettivamente stupenda, molto "aperta" rispetto alle classiche del Monte Rosa. Infine, la compagnia degli stambecchi; questa volta ci siamo avvicinati molto a questo caratteristico animale alpino.


Iniziamo con questa immagine; la cima di questa montagna assomiglia lontanamente al Cervino.



La valle, come si vede da quest'immagine, è molto aperta. Sullo sfondo tre cime appartenenti al sottogruppo del Monte Rosa.



Ancora un'immagine dedicate alle vicine cime. Per raggiungerle sarà probabilmente necessario avere una conoscenza di base delle tecniche di alpinismo.



La valle d'Ayas, al suo interno.



Siamo all'inizio dell'escursione. Una mulattiera ci aspetta, insieme ai larici che iniziano ad avere colori invernali...



Baita di Champoluc.



Stefano e Massimo, ripresi al Bivacco Città di Mariano, 2800 metri slm.



Anche il sottoscritto, con uno sfondo veramente bello!



Le montagne che ci circondano sono particolarmente belle. Proseguendo la camminata, da qua è possibile raggiungere Cervinia.



Stefano osserva un fiume ghiacciato. L'aria è fredda, siamo più coperti del solito!



Ecco i bellissimi colori autunnali!



Inutile la descrizione, si può solo dire che è una meraviglia!



Ecco i larici, con questi bellissimi colori autunnali!



Sullo sfondo è sempre presente il Monte Rosa.



Siamo al ritorno, il sole inizia a scendere e permette ancora meglio di ammirare la natura e i suoi magnifici colori!



La "valle di Massimo"... Bello, se non fosse per il freddo!



Sempre in discesa...



Uno foto alle montagne sopra di noi..



Il ghiacciaio del Ventina. Sopra di lui c'è la Gobba di Rollin.



Due stambecchi ci osservano...



Questi stambecchi si fanno osservare da vicino!






la roccia che lentamente si crepa e poi si spacca



Ultima foto dedicata ai larici nei suoi magnifici colori!

il torrente Evancon che costeggiamo nel tratto finale e iniziale del percorso


Che dire... E' stata un'escursione estremamente bella, la natura ha veramente dato spettacolo... E' vero, la montagna è fatica ma si viene sempre ripagati!
Alla prossima!


Luogo: Champoluc, Sant Jaques
Sentiero: 6C, da Sant Jaques fino al Bivacco città di Mariano.
Stato sentiero: ottimo e perfettamente segnalato.

lunedì 17 ottobre 2011

UN GIRETTO IN SVIZZERA, SULL'OBERALP

Queste belle giornate autunnali ci hanno portato ad effettuare un'altra escursione. Quattro ore di cammino (tra andata e ritorno) per giungere al lago dove nasce il fiume Reno. Ospite d'eccezione, Carmelo, che tra l'altro è anche stato il capospedizione.

L'Oberalp.


La strada che sale dalla Svizzera interna e la ferrovia al suo fianco.


E inizia la spedizione! Guida il gruppo Carmelo, seguito da Stefano. Anche oggi qualche problema di stomaco per lui, ma come al solito dopo un'oretta diventa un trattore!


Si inizia a salire, ed ecco che il panorama inizia a farsi suggestivo.


Il bel laghetto, ove nasce il Reno... Finalmente siamo arrivati!


Altro partecipante d'eccezione, il mitico cane di Carmelo. Dei quattro, ovviamente il migliore... Non lo ferma nessuno!!!


Un saluto dal nostro Carmelo!!!


Si parte per tornare alla base...

Sarà l'ultima della stagione o no? Già lo si diceva qualche mese fa', eppure eccoci di nuovo. Una cosa è certa, tra un mesetto saremo di nuovo in montagna, o con gli scarponi, o sci ai piedi!!!
Alla prossima!

sabato 17 settembre 2011

FERRATA DI GONDO
Bhè, abbiamo deciso di chiudere la stagione estiva con una ferrata di tutto rispetto. Siamo al Passo del Sempione (ultimamente ci siamo stati spesso e li le montagne son molto belle!) io Ste e Massimo, e proviamo ad avventurarci in questa avventura.


Questa foto lascia intendere il livello - molto alto - della ferrata. Gradini e chiodi su una parete molto impervia.


Ma soprattutto ciò che rende difficile la ferrata è l'esposizione. Come si vede siamo strapiombo sulla valle. Sotto di noi, 200 metri di vuoto. Non è ammesso sbagliare, concentrazione e impegno.


Ancora una panoramica della bella ferrata.


Qui siamo dopo il ponte tibetano. Massimo si sta impegnando al cento per cento!


Il ponte tibetano. Fa' un po' paura, ma poi ce la faremo!


Ste sta studiando come affrontare il ponte tibetano...


Io che mi avventuro nella prima salita!


Ancora una panoramica della ferrata!


Il ponte tibetano


Prima parte della via.

La ferrata non è assolutamente da sottovalutare. E' consigliabile avere una buona preparazione fisica e soprattutto non soffrire di vertigini, il che sarebbe letale!
Alla prossima avventura!

aggiungo un commento (Stefano):
la giornata ha riservato bellissime esperienze.
In alcuni punti la ferrata ci ha impegnato molto ed occorreva massima attenzione per non commettere errori pericolosi.
All'arrivo una squadra della protezione civile svizzera che si allenava sulla ferrata ci ha offerto Jegermaister - alle 12 a stomaco vuoto è un ottimo carburante.
Da non dimenticare della giornata il bellissimo bagno nel torrente in acqua gelida e limpidissima ed il conto super salato in una specie di ristorante di Simplon Dorf-
gran bella giornata -- alla prossima - Stefano



venerdì 19 agosto 2011

Punta Terra Rossa, Sempione

Partecipanti: Marino Sc.- Aniello Cir.- Emanuele Car.- Stefano Mas.-
lasciamo l'auto al passo del Sempione 2050mt.
Dopo la consueta spesa di formaggio locale e bevande varie si parte.
Dal passo si vede la cima che volgiamo raggiungere : è la punta sullo sfondo..

Cominciamo ad incamminarci verso la Bocchetta di aurona 2850 mt-
 siamo vicini alghiacciao e non manca certo  l'acqua, gli svizzeri costruiscono anche ponticelli in legno per agevolare il guado di alcuni torrenti



arriviamo nella zona della Bocchetta di Aurona dove c'è il rifugio del CAS club alp svizzero del Monte Leone



da quiì inizia la ultima cresta di circa 400mt con tratti a volte esposti ma non difficile e arriviamo in cima, lo spettacolo ve lo riportiamo :
 possiamo stappare la bottiglia di Marino
ma non vi ho ancora presentato la rivelazione della giornata:
  Aniello


incontriamo spesso dei caproni, o sono mufloni ? o sono..

conludiamo la splendida giornata con una visita al paese di Simplon Dorf e gustiamo un'ottima birra nella sua pulita e fresca piazzetta


hasta la proxima
Ste




















Monte Tamaro

Con l'amico Dario andiamo sul Tamaro in inverno, una bella camminata sulla neve. al ritorno troviamo nebbia e neve alta dove si sprofon...