mercoledì 14 agosto 2013

Colle di Verra, 3850 metri in un mare di ghiaccio!!!!

Eccoci a raccontare questa nuova avventura. Dopo tante idee, decidiamo di tornare a Champoluc per una due giorni sul ghiacciaio del Monte Rosa. Questa volta la destinazione che ci prefiggiamo è la Roccia Nera, una vetta non molto famosa ma che comunque supera abbondantemente i 4000 metri. L'ideale per un giro del genere sarebbe dormire al Rifugio Guide D'Ayas, ma purtroppo la grossa affluenza di gente ci costringe a dormire al comunque bel Rifugio Mezzalama. Questo fatto ci impedirà, il giorno dopo, di giungere alla vetta. Ma poco male... Le foto raccontano in modo perfetto questa ascensione di Stefano (Capospedizione), Dario ed Emanuele!

Eccoci alla partenza, a Champoluc! Ce la faremo a raggiungere i 4000????

Dopo circa un'ora di cammino, giungiamo in questo meraviglioso alpeggio con un grosso prato. Il Monte Rosa si fa' però desiderare!

Ora si sale la morena del ghiacciaio. Qui si prende quota rapidamente, pian piano raggiungeremo il Rifugio Mezzalama.

Finalmente il Monte Rosa si fa' per un istante ammirare!

Siamo in buona compagnia!!!

Il Rifugio Mezzalama, il nostro campo base. I gestori la sera cucineranno molto bene e in abbondanza, per caricarci alla giornata sucessiva.

Bellissima immagine, non servono descrizioni!!!

Il tramonto visto così....

Tra poco andranno a dormire anche loro... E dopo ammireremo le stelle cadenti!!!

La mattina seguente ci aspetta una sveglia alle 4.45, orario non derogabile. Per giungere alla vetta sono previste quattro ore di cammino, troppe per noi... Bisogna infatti scendere, e Stafano avrà impegni lavorativi! Ma noi ci proviamo e allora... Via!!! La mattina è sempre uno spettacolo, vedere l'alba dai monti è a dir poco eccezionale! Le foto - ovviamente - descrivono solo minimamente quello che i nostri occhi hanno visto...
Foto scattata tra il Rifugio Mezzalama e il Rifugio Guide D'Ayas.

Il Monte Bianco sullo sfondo!

Una panoramica...

La mattina è sempre uno spettacolo!!!!

Ora il sole si sta alzando... E lo spettacolo aumenta. Fino alle 10 circa, le nuvole non disturberanno!

La salita è dura, ma pian piano arriveremo a vedere uno spettacolo incredibile!

Ecco i tre alpinisti al Rifugio Guide D'Ayas... Ramponi, corda e piccozza!!!

Ecco lo spettavolo!!! Sulla sinistra la Gobba di Rollin, sopra Cervinia...

Qui arriva la decisione... Purtroppo non riusciremo a giungere alla cima della Roccia Nera per cui... Tiriamo dritto, e raggiungiamo il Colle di Verra!

Stefano è il capocordata!

Metri e metri di ghiaccio!

Altri amici che salgono. Molta gente arriva da Austria, Germania e Spagna!

Una sosta per ammirare il ghiacciaio!

Beh la destinzione prefissata non la raggiungiamo, però - inutile dirlo - siamo comunque contenti e emozionati una volta arrivati in cima al colle! Ricordiamo che le difficoltà tecniche sono comunque state elevate, per giungere a queste altezze è fondamentale conoscere come avanzare su ghiaccio!!
Eccoci al Colle, a 3850 metri! Stefano si fa' fotografare!

La Roccia Nera. L'ultima parte presenta alcune rampe a 45° per cui necessita buona capacità tecnica di avanzamento su ghiacciaio.

Dal Colle di Verra, ecco cosa osserviamo!

Senza parole...

Il ghiaccio fa veramente paura!!!

Dario!

Uno sguardo verso il Monte Bianco!




Eccomi!

Dario che contempla il panorama!

E via che si torna.... Peccatooooo!!!!

L'ultima foto di questa bella giornata... Qui siamo quasi a valle, e l'impeto delle acque si fa sentire!!!
Beh, questo è tutto. E' stata un'esperienza troppo bella, di quelle che si ricordano! Un'altra bella avventura con l'amico Stefano e Dario!!!!! Alla prossima!!!!!!

domenica 14 luglio 2013

Punta D'Arbola, prima grande vetta del 2013!!!

Eccoci qua. Dopo molti tentativi, finalmente riusciamo a partire per una due giorni.
Destinazione Val Formazza, dove da Ponte si parte per il Rifugio Margaroli. La meta finale è la Punta D'Arbola, una cima situata a 3250 metri d'Altezza, non praticabile attraverso comuni sentieri ma solo attraversando un ghiacciaio ultimamente un po' tormentato.
Partiamo da Ponte in Val Formazza a 1280 mt di altezza e facciamo subito un primo interessante incontro:

ovviamente interessante è il capretto..

Terminata la risalita della pista da sci a 1900 mt si passa una bella zona dove ci sono cascate e palestre di roccia , siamo quasi al rifugio Margaroli




La mattina seguente sveglia alle 5,30 , abbondante colazione e si sale verso il passo del Vannino.


Grazie alla grande quantità di neve però, quest'anno il ghiacciaio risulta praticabile - seppur con le dovute cautele - senza particolari difficoltà!

Ecco cosa vediamo alle ore 6.00 circa, appena partiti dal Rifugio Margaroli per l'Arbola. Come al solito, la mattina le luci sono fantastiche!





il laghetto a 2350 mt si sta sciogliendo piano piano

paesaggio da cartolina

dal passo si vede la vetta con il grande nevaio- ghiacciaio che dobbiamo attraversare

una lunga camminata bellissima sulla neve



Eccoci sulla vetta, io e Stefano!

La salita verso la cima è stata comunque molto faticosa. Un tratto molto ripido ha reso necessaria molta concentrazione, e utilizzo di picozza, corda e ramponi!

Ancora un'immagine dalla vetta. La neve presente era veramente molta!

Altra bellissima immagine, che comunque non può valere ciò che l'occhio umano può vedere da queste cime!

Il laghetto ha appena iniziato la fase di disgelo. E' incredibile, siamo a metà luglio!

magari quella è la prossima meta




Partiti da Ponte, sono servite circa 3 ore per giungere al Rifugio Margaroli.
Dopo aver riposato, la mattina per raggiungere la vetta sono servite circa 4 ore.
Infine, per tornare dalla vetta sino a Ponte, punto di partenza, si sono rese necessarie circa 6 ore.
Complessivamente circa 13 ore di cammino in due giorni, con un dislivello di circa 1900! Tanta fatica, ma come al solito posti che vale la pena vedere!!!!

I nevai si stanno sciogliendo, e così nascono belle cascate tra i boschi!

Saluti dalla vetta!!!!

Il capospedizione Stefano sulla vetta!!!!

Monte Tamaro

Con l'amico Dario andiamo sul Tamaro in inverno, una bella camminata sulla neve. al ritorno troviamo nebbia e neve alta dove si sprofon...