mercoledì 29 luglio 2009

2006: la prima uscita. Bivacco Belloni a Macugnaga e sotto le Torri di Castelfranco!

2006: LA PRIMA USCITA
Dopo aver pubblicato le due uscite finora effettuate nel 2009, iniziamo a tornare indietro nel nel tempo... Precisamente al 22 settembre 2006, in quel di
MACUGNAGA!!!

MACUGNAGA... La Perla del Rosa. Così recita il cartello di benvenuto posto all'altezza di Borca (piccola frazione proprio di Macugnaga!), e ben fa capire che ci troviamo, una volta arrivati in paese, davanti ad un incredibile spettacolo della natura: la Parete Est del Monte Rosa.
Già, la prima uscita è stata fatta proprio li, dove tanti nomi importanti dell'alpinismo italiano e mondiali hanno lasciato tracce!
La nostra meta è raggiungere da Pecetto (partenza delle seggiovie, in quel giorno chiuse) almeno il Bivacco Belloni, a 2510 metri di altezza. Allora via, si parte, sono le ore 08:00 e il Rosa ci aspetta!

Una volta giunti al Belvedere (stazione terminale della seggiovia), ci imcamminiamo ed attraversiamo il ghiacciaio, qua ricoperto di pietre e quindi percorribile in tutta sicurezza, iniziando a percorrere una lunga valle che ci condurrà poi al Bivacco.


Questa foto è ancora ripresa dal ghiacciaio del Belvedere, sullo sfondo, in posizione centrale, si intravedere il Ghiacciaio di Castelfranco, che prende nome dall'omonima torre.

Eccoci in fondo alla valle... Il paesaggio inizia ed essere ancora più suggestivo, la Parete Est si avvicina sempre di più!



Iniziamo a prendere quota... In due ore ci siamo alzati di soli 700 metri, ora siamo a circa 2100 metri slm!

La Parete Est si avvicina ancora...



Prima di giungere al Bivacco Belloni, visto che sono solo le 11:00, decidiamo di salire ancora un po'... Allora ecco la decisione di avvicinarci al Ghiacciaio di Casterlfranco: quest'anno la neve è stata scarsa nella stagione invernale, e il caldo mese di settembre ci permette di fare tutto ciò!



Un breve passaggio vicino al fiume che scarica acqua letteralmente ghiacciata!!!



Sempre più su: abbiamo lasciato da poco il bivio che conduce al Belloni...



Stefano, ora è ora di mangiare: l'ultimo pezzo è stato faticoso, per salire abbiamo dovuto usare le mani, ora, vista anche l'ora, il panino deve essere inghiottito! Ma prima uno sguardo a questo spettacolo della natura: la Torre di Castelfranco e il ghiacciaio. Siamo a circa 2650 metri d'altezza.




Ecco l'ultima foto, giustamente dedicata al Bivacco Belloni: qui ci passiamo soltanto, ma lasciamo registrata sul libro del CAI la nostra avventura.

L'escursione tra andata e ritorno è durata circa 7h 30, la quota di partenza è stata 1390 metri (Pecetto), e l'arrivo, sotto il ghiacciaio di Calstelfranco, a 2650 metri. E' stato faticoso, ma non impegnativo. Fossero state aperte le seggiovie, avremmo probabilmente puntato sul Sella. Ma sarà per la prossima volta!

lunedì 13 luglio 2009

Al Rifugio Brioschi sul Grignone, con la neve!

IL BLOG STA PRENDENDO FORMA, INIZIA AD ESSERE PIACEVOLE... ALLORA, DIREI CHE E' ORA DI INIZIARE AD OSSERVARE L'ESCURSIONE DEL 3 GIUGNO SUL...
GRIGNONE DI LECCO!!!!



Partenza da Varese alle 06.00 circa, con meta Cainallo (sopra Varenna-Esino). Dopo due lunghe ore di macchina, eccoci arrivare in questo sperduto paesino, dove inizia un'avventura fantastica!!!!


Partiamo dalla vetta, che rende bene l'idea di dove siamo andati a finire... Nientemeno che... Sopra due metri di neve, e siamo al 3 di giugno!!!!


Ma ora procediamo con ordine: qui siamo a circa un'ora di cammino, e stiamo per giungere ad un alpeggio vicino al Rif. Bogani, oggi chiuso visto che la stagione estiva ancora non è avviata... Ma li... ci sono delle chiazze di neve. Stefano che dici, abbiamo fatto bene a portare i ramponi????
MMMHHHH.... mi sa di si... Guarda qua, a quota 1800 già c'è un sacco di neve! E vai, che iniziamo ad agganciare i ramponi agli scarponi!!!!!!!!!
Eccoci al Brioschi, a 2410 metri!!! Ci arriviamo dopo circa 2h45, anche se l'ultima mezz'ora è stata sfiancante.... Tutto sulla neve, con pendenze di tutto rispetto!!!!

Stefano, ricordi? la Grignetta!!! Qui abbiamo affrontato una fantastica via ferrata, la Direttissima, ed è stata un'esperienza magnifica!
Per chi è scettico e non crede, facciamo parlare le immagini... Questa è la salita che abbiamo dovuto affrontare, non senza difficoltà ma senza particolari problemi.

Eccoci al Rif. Brioschi, appena giunti! Dai, che ci aspetta la polenta con un bel bicchierotto di rosso!

Insomma, è stata una camminata magnifica. Ecco qualche dato:
Disl. 980 mt; durata: 5h30'; attrezzatura; scarponi, ramponi.
Questa è stata la prima camminata del 2009, come inizio non è stato niente male.

venerdì 10 luglio 2009

Foto 1° luglio

Ecco le foto della Valle Antrona... Prima uno scatto da valle


Un nostro "compagno" di viaggio...:!!!!


Ecco l'arrivo al bivacco, il panorama che si può osservare è questo...


Se avessimo avuto forze e tempo per proseguire, ci toccava attraversare questo nevaio per affrontare una via ferrata... La prossima volta arriviamo!!!


Meglio pensare al ritorno... e all'attraversata di questo nevaio!!!!


Che dire: arrivederci bivacco città di Varese, e alla prossima! Con l'onore di essere stati i secondi "alpinisti" (se così ci possiamo definire!) ad arrivarci nel 2009. Ciaoooooo!

in questo bivacco ci sono calde coperte e comode brandine per una pennichella ideale prima delle 4 ore necessarie per tornare alla diga, punto di partenza

mercoledì 8 luglio 2009

Vincenzo, il Lumacone!


Questa foto è dedicata a Vincenzo, detto "il lumacone" che addirittura è uscito dal sentiero fino ad arrivare a questa altezza...... siamo in svizzera valle non mi ricordo..

lunedì 6 luglio 2009

Valle Antrona, al Bivacco Città di Varese

Cominciamo il blog con la camminata in valle Antrona (Vb).
Sveglia ore 6.00 (meglio che quelle per la ferrovia..).
Posteggio auto a Cheggio ore 9.00. Alt mt 1500. Diga di .....?
Camminata tra ruscelli, torrenti, neve più o meno dura, qualche sprofondamento improvviso fino alle ginocchia o più. Arrivo al bivacco città di Varese alt 2650 mt alle 13.00. Inizia a piovere con anche grandine, meno male che possiamo ripararci. Ultimo tratto abbastanza ripido occorre usare anche le mani per scalare ma no problem.

Smettedi piovere, ricompare il sole, altre 4 ore per tornare all'auto.
Stanchi ma contenti, rilassati e si progetta la prossima.
Hasta pronto!

a te Emanuele di la tua e pubblica le foto , rospo compreso.

Monte Tamaro

Con l'amico Dario andiamo sul Tamaro in inverno, una bella camminata sulla neve. al ritorno troviamo nebbia e neve alta dove si sprofon...