Stefano, altro cugino
avremmo dovuto essere in 5 ma impegni imprevisti hanno bloccato Massimiliano e Giancarlo che con dispiacere non hanno potuto partire , ma in futuro ci saranno.
Il viaggio inizia in treno per recarsi all'inizio della prima tappa a Saint Jean Pied du Port, ai piedi dei Pirenei in Francia del Nord - treno quindi da Milano a Ventimiglia- cambio per Nizza , quì abbiamo delle ore libere e visitiamo il centro della città:
Alle 20 prendiamo il treno al mattino seguente arriviamo a Bordeaux, colazione e altro treno per Bayonne
dopo una visita veloce alla città di Bayonne e un pranzo che non dimenticheremo.... (dettagli a voce) riprendiamo l'ultimo trenino che ci porterà a Saint Jean Pied du Port iniziao del cammino
scesi dal treno andiam a cercare un punto di informazione per gli aspiranti pellegrini: dobbiamo procurarci la credenziale del pellegrino da fare timbrare ad ogni tappa, essa ci permette accedere agli ostelli
troviamo alloggio da una vecchiaccia scorbutica che poi scopriamo è famosa sui forum per essere una..bitch...
ala fine ci ruba anche la spesa per la tappa del giorno dopo che dimentichiamo per pochi attimi quando partiamola mattina presto --
Tappa n. 1 St. Jean - Roncisvalelle , 27,5 km 7 ore
alla mattina presto la vecchiaccia ci caccia fuori dicendo che l'anno prossimo non ospiterà più italiani... (e noi ci crediamo) se qualcuno vuole visitarla è l'alloggio di fianco al punto informazioni dei pellegrini-
Comincia il cammino è buio ancora e si inizia in salita
la pioggerella ci accompagna e siamo in un paesaggio fatto di fattorie con animali al pascolo, lentamente saliamo verso i 1500 mt del passo-
quì c'è Eleonora (grazie della foto!) Idurre e Takemia, il primo giorno sotto acqua e freddo diciamo che non siamo partiti proprio bene. Eleonora è di quelle che non mollano e ci ritroveremo spesso durante il cammino fino a Logrono.
durante la salita possiamo fermarci ad un rifugio per scaldarci e riposare
alla sera siamo a Roncisvalle dove c'è il migliore ostello tra quelli che abbiamo incontrato.
Si tratta di un antico complesso di costruzioni il cui interno è stato ristrutturato da poco con materiali moderni- Abbiamo anche servizio lavanderia e un'ottima cena del pellegrino economica e cominciamo ad apprezzare il vino rosso navarro .
Da bravi pellegrini assistiamo alla messa nella chiesa millenaria e riceviamo la benedizione ai pellegrini-
Roncisvalle il luogo dove, secondo la leggenda, Carlo Magno fece seppellire Rolando
Tappa n. 2 da Roncisvalle a Zubiri 22 km.
Tutta in discesa
si parte ancora con acqua
fa anche abbastanza freddo perchè ci sono raffiche di vento
per fortuna dopo alcune ore , verso mezzogiorno termina la pioggia
nel pomeriggio arriviamo a Zubiri bel paesello ai piedi dei Pirenei.
Ci ricordiamo in particolare la cena eccellente , con zuppa di pesce, in una trattoria economica ma ottima.
questo è l'ostello che ci ospita per 6 euro
problema degli ostelli: la gente che russa-
quì avevamo uno spagnolo e uno dell'est che strombazzavano di notte alla grande
Tappa n. 3 da Zubiri a Pamplona 22 km , 6 ore
negli ostelli alle sei comincia la sveglia e la partenza delle persone , entro le otto bisogna essere partiti
non mancano li punti di approvvigionamento lungo la tappa
si scende la valle e il paesaggio si fa meno verde , aria fresca perfetta per camminare
all'ombra di questo eremo ci concediamo una pennichella salutare
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costeggiamo un bel fiume pieno di trote - alla sera arrosto sono ottime-
per alcuni pellegrini/e lo sforzo può essere pericoloso, durante il camino si incontrano croci che ricordano queste persone
la campana più antica di tutta la Navarra
siamo al paesino prima di Pamplona, Burlada
Pamplona è la famosa città dove alla festa di San Fermina i tori vengono liberati per le strade
ha una piazza de toros bellissima e possiamo cenare con pajella e sangria muy buena
troviamo da dormire in un ostello ricavato in una vecchia chiesa, stiamo bene le russate non sono esagerate
al mattino seguente siamo pronti a partire per la tappa 4 quando ancora è buio
Tappa n.4 da Pamplona a Puente la Reina, km23,5 6 ore
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ora il paesaggio si fa più arido, ci sono campi di grano, gli alberi sono rari
Oriano molto gentile mi porta lo zaino in quanto il suo lo spedisce a volte con l'apposito servizio (8 euro) alla tappa successiva
attraversiamo dei paesi molto ben tenuti, le vie sembrano salottini
Puente la Reina è un villaggio sorto nel medioevo apposta per ospitare i pellegrini
ci sono anche i nidi delle cicogne sui tetti delle chiese
alla sera troviamo un posto dove forse abbiamo la migliore mangiata della vacanza:
stufato di toro
chiudiamo la serata con l'immancabile sangria-
con Eugenia , dalla Bulgaria e francesco , di Fano che , beato lui , ha tutto il tempo e l'intenzione di arrivare fino a Santiago a piedi
Tappa n. 5 da Puente la Reina a Estella, 22 km 5,30 ore
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lasciamo Puente la Reina e uscendo dal paese possiamo vedere lo splendido ponte che dà il nome al paese
ponte romanico del XIII secolo , uno spettacolo
siamo pronti per la quinta tappa
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una lapide di una donna danese morta sul cammino
Francesco ci superava con il suo passo allegro e spedito
la nostra amica Eugenia dalla Bulgaria che intende fare tutto il cammino, credo che ci riuscirà, la grinta non le manca
i nostri pellegrini anche se stanchi e affaticati non mollano
alla sera siamoa a Estella
andiamo nel primo ostello che incontriamo e non è precisamente un hotel a 4 stelle- ma per 4 euro .... lo facciamo andare bene
Oriano nella piazza di Estella con l'amica messicana
Tappa n. 6 da Estella a Los Arcos, km 21 6 ore
la tappa di oggi preoccupa un poco perchè c'è un pezzo di cammino abbastanza lungo dove non troveremo nessun punto di ristoro nè acqua, ma niente paura si parte
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problemi sociali in Spagna, disoccupazione , abbiamo visto vari segni della protesta lungo il cammino
chiese, cappelle lungo il camino ti portano a riflettere su religione, Dio,...
la zona è famosa per i peperoni che si coltivano- provati con il baccalà:ottimi
incontriamo il più antico ostello per i pellegrini del XII secolo
c'è anche una fonte di vino e acqua che ristora e prepara per il successivo tratto arido di 2 km da percorrere
la freccia gialla ci guida ovunque, quando non sai dove andare cercala e la troverai
anche la conchiglia, o faro, guida il cammino del pellegrino
sig dalla California diretto a Santiago
bellissimo viale in discesa leggera e ombra , me lo sono proprio gustato
questo signore è di Lione.
Si è costruito un carretto che si traina dalla Francia , sta percorrendo 1600 km da solo, armato di una bella macchina fotografica e voglia di camminare
nei paesi che attraversi è facile trovare alloggio e ristoro spendendo poco
eccoci a Los arcos , la sangria è la migliore
a Santiago mancano 640 km , neanche tantissimi....
Tappa n. 7 da Los Arcos a Logrogno 28 km , 7 ore
ultima tappa del nostro camino
lasciamo la Navarra e entriamo nella regione La Rioja, la cui capitale è appunto Logrogno, nostra destinazione di oggi.
nei paesi che attraversiamo si vedono monumenti molto belli , inaspettati
passiamo una zona devastata dagli incendi
periferia di Logrogno, le case hanno il colore della terra
hai piedi di questa porta c'è la tomba di Cesare Borgia , figlio del papa Borgia, fratello di Lucrezia-
eccoci con Takamia, un sig. giapponese molto simpatico che incontravamo spesso . Solo soletto a 65 anni è diretto a Santiago- ha scalato il Kilimangiaro e l'Anconcagua in passato- arrivederci Takamia
ultime campagne prima di Logrogno
scopriamo che Logrogno è una grande città piena di vita, purtroppo dobbiamo rientrare all'ostello entro le 22
è il giorno della festa di San Matteo
la cattedrale è imponenete e dovete vedere l'interno..
ok la festa è finita
pensiamo al ritorno via Barcellona, Montpelier, Marsiglia, Nizza, Ventimiglia, solo 30 ore di treno e siamo a casa
bella esperienza , allenamento a camminare, meditazioni tipo religiose e non durante il cammino , grazie ai compagni di viaggio
se Dio vuole è un arrivederci al cammino , in fondo mancano solo 610 km a Santiago e abbiamo intuito come si fà.
Saludos a todos
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